A volte è il lavoro, e anche il lavoro ha mille implicazioni, rapporto con i colleghi, rapporti con i superiori, rapporto con il lavoro stesso, prospettive per un lavoro migliore, un'esistenza migliore; a volte può essere la stanchezza, dopo una notte di divertimenti, dopo una giornata di lavoro, dopo una dormita intensa, dopo una vacanza, dopo un periodo particolarmente stressante, la stanchezza ha mille causa e forme diverse; a volte puo' essere il divertimento, lo "svago", quello sano ma anche quello malsano, i postumi o l'allegria; può essere il rapporto con la famiglia, i famigliari, o con gli amici, o con la ragazza, o con i conoscenti; a volte è un libro, un film, della musica, un concerto, la cucina, una chiacchierata; oppure la bellezza, o la bruttezza; spesso sono problemi di ordine pratico, cosa mangiare, dove dormire, che tipo di abbigliamento vestire, l'impellenza di andare al bagno, come arrivare in un posto; può essere un mal di testa, ma anche una malattia più grave, a me stesso o a qualcuno che conosco, o un incidente; può essere un'emozione forte e i relativi strascichi che lascia, fare l'amore, litigare, un ricordo, una sensazione, gelosia, rancore; possono essere i nervi che cedono e che ci portano in un fantastico mondo nonsense, può essere la felicità o la tristezza; è lo stesso scrivere, come faccio io in questo momento...
In una parola, vivere..
Beh...è tutto un distogliere l'attenzione da una qualche domanda che avevo, da un interrogativo esistenziale...prima pensavo che crescendo avrei avuto più tempo per rifletterci, più saggezza, più comprensione degli eventi...non so bene cosa; invece il tempo è sempre meno e passa, invece di avvicinarmi a una qualche soluzione ne sono sempre più lontano...più vivo più mi distraggo...
Che pesantume 'ste pippe (adolescenziali)
20070703
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2 comments:
adolesci tu che adolesco anch'io
e io sono io cioè nina
e non mi confondere più con nessuno dei tuoi amici
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