20070614

Autobus

Svegliati, alzati, apri l'acqua fatti la doccia...
intanto hai messo il caffe', esci dalla doccia t'asciughi spegni il caffe', è bruciato ma va bene, pantaloni scarpe maglietta, prendi il borsello-gay, mettici sigarette portafoglio lettore sei pronto cazzo l'accendino...ciao marco ce vedemo dopo, tempo per fare una scureggia in compagnia e fuori dalla porta, giu' per le scale e in mezzo alla strada ad aspettare il 23..
Otto e diciasette, otto e diciotto, otto e venti...
Oggi tarda meglio altrimenti lo perdevo, eccolo, si ferma sali e inizia a fare a spinte...
E' sicuramente saltata una corsa perchè l'autobus è pieno, gonfio come il Gonfio...D'altronde a quest'ora, tra la gente che deve andare al lavoro e gli studenti, anzi gli studenti no perchè scuola è finita, beati loro, ma allora perchè tutto questo strettume...?
Capelli tinti e molta bigiotteria, sguardi persi, vacui, di chi non sa bene cosa sta facendo e dove sta andando, equilibri precari, puzza si di sudore ma sudore stantio marcio...
Svelato l'arcano, l'autobus è pieno di vecchi...
Ma dove cazzo andate all'ora di punta, e con questo caldo...Lasciate i posti a sedere nei mezzi a chi ne ha piu' bisogno, a chi dio ciavatta esce di casa perchè deve andare a lavorare o studiare o comunque è giovane ed esce di casa non perchè si sente solo e deve dare un senso al suo tramonto esistenziale...stai in piedi, non sia mai ti metti seduto, e questi zombie a ogni frenata a ogni accelerata ti vengono addosso chiedono soccorso perchè altrimenti cascano ti infilano borse nei polpacci perchè d'altronde non hanno piu' coscienza dello spazio fisico, i loro sensi annebbiati non riescono a tenere il passo con la realta'...
La settantenne che guarda male la cinquantenne per il posto a sedere, lo sguardo dolorante ma nemmeno poi tanto, piuttosto ebete, del distinto cadevere ambulante con la cartella del Santo Spirito in mano, le comari che ciabattano, il cadente una volta sicuramente professionista con gli occhiali da sole che ancora si sente attraente e signora mia quando io ero giovane...
Appunto, quando eri giovane uscivi e lavoravi e ti divertivi, ora tocca a me; che oltre al disagio fisico dello strettume nell'autobus, delle varie puzze...la visione di corpi invecchiati e irranciditi serve solo ad accrescere il mio pessimismo e la convinzione che forse è abbastanza inutile agire.

2 comments:

Anonymous said...

A parte l'incipit di fantozziana memoria, ti riveli sempre il solito giovinastro irrispettoso, comunista e puro trocato.
Ah, dimenticavo, co' quel borzello puro frocio.

Rimango interdetto, come fai a non vedere scintille di vita in quelle vecchie cariatidi bavose rincoglionite da gerriscotti?
mah!
chi ti capisce è bravo...

Anonymous said...

...signoramia,non c'è piu' rispetto pe' gnende...
hai ragione,ma pensa ai NoMeansNo...
se vivi bene invecchi bene e senza rimpianti...


nina